Nato nel 1994, Messorio è una sfida personale con una delle varietà più diffuse nel bolgherese, sulla costa toscana e nel mondo: il Merlot. L’idea, da subito, è quella di trasformare i grappoli migliori in un vino di grande impatto e personalità, allontanandosi quanto più possibile dallo schema che lo vorrebbe docile e prevedibile ma facendone, al contrario, un cavallo di razza che non rinuncia a scalpitare. Il nome si riallaccia al periodo della mietitura e della raccolta, passaggio fondamentale di ogni attività agricola.
L’annata 2017 è stata un’annata decisamente asciutta e siccitosa, con poche piogge e tassi di umidità molto bassi. Un inverno con pochissime, se non quasi assenti, piogge e con temperature nettamente al di sopra della media stagionale. A seguire una primavera asciutta e altalenante: a marzo le temperature sopra la media hanno portato ad una veloce apertura delle gemme e crescita dei germogli, per poi passare nel mese di aprile ad un periodo caratterizzato da un leggero abbassamento delle temperature, facendo anche presagire nella seconda settimana del mese, il timore di rischio gelate, mai avvenute, per due notti consecutive. Successivamente, nella prima settimana di maggio, si è assistito a quelle che sarebbero state le ultime piogge prima della vendemmia. Nei mesi successivi le temperature sono aumentate di nuovo e si sono mantenute per tutto il periodo pre-vendemmiale. Di fronte ad un’annata così anomala due sono state le operazioni fondamentali in vigna: poche lavorazioni dei terreni al fine di non disperdere eccessivamente l’umidità accumulata nel terreno, e una gestione del verde più oculata, con accapannatura e sfemminellatura mirata, con l’obiettivo di mantenere una buona componente fogliare sulla vite. Altro elemento che ha contraddistinto l’estate 2017, è stato l’intervento con irrigazione di soccorso, eseguita sia a pioggia nelle ore notturne (per riuscire anche a diminuire la temperatura alta nell’aria intorno alle piante), che per scorrimento durante il giorno. Le operazioni di irrigazione sono state ripetute, ininterrottamente, a più cicli sui vigneti, partendo dalla fine del mese di giugno, fino alle ultime settimane di agosto. La vendemmia è iniziata precocemente rispetto all’annata precedente dando comunque risultanti sorprendenti in termine di freschezza ed eleganza. ->
Denominazione: Toscana IGT
Primo anno di produzione: 1994
Varietà : 100% Merlot
Vigneti: Puntone 1994, Vignone 1999
Sistema di allevamento: cordone speronato doppio e guyot semplice
Produzione per pianta: 800 gr per pianta
Vendemmia: ultima settimana di agosto, prima settimana di settembre
Vinificazione: fermentazione e macerazione per 25 giorni in cemento
Affinamento: 18 mesi in barriques nuove
Imbottigliamento: 19 agosto 2019